RE MINORE

Regia di Giuseppe Ferlito

Il lungometraggio ha ottenuto il Gran Trofeo Golfo di Salerno “Ignazio Rossi” per l’opera filmica migliore in assoluto e il Premio della Giuria Popolare Internazionale al Festival Internazionale del Cinema di Salerno 2020; il riconoscimento come Miglior Film al Salento International Film Festival 2021 e la vittoria alla seconda edizione del Premio Shinema per il Cinema Contemporaneo (2021).

Re minore è disponibile per la visione su Amazon Prime Video e su Google Play.

Aiuto regia: Francesco Squillantini, Giovanni Malik
Assistenti alla regia: 
Luca Bigolin, Giuditta Barsotti, Elena Ferlito, Pietro Sacco, Massimiliano Nocco, Lorenzo Benvenuti, Samuele Valente, Fabio Lijoi

Soggetto: Giuseppe Ferlito 
Sceneggiatura: Giuseppe Ferlito 
Montaggio e Regia: Giuseppe Ferlito
Direttore di produzione:
Sandra Patara, Francesca Chiari, Letizia Bilella
Segretaria di produzione:
Barbara Capucci, Eleonora Rossi
Genere: drammatico – grottesco
Durata: 123 minuti
Prodotto da: Scuola di Cinema Immagina con il contributo del Comune di Burgio (AG)

Gabriele Ferrantelli
Letizia Toni
Vincenzo Catanzaro
Nicola Puleo
Emanuela Bonaccorso
Santo D’Aleo
Walter Nestola
Fabio Baronti
Vito Ferrantelli 
Michele Cirafisi
Barbara Capucci 
Raffaele Taddei 
Francesco Catalanotto
e tanti altri attori

Mimì nasce in un piccolo paese della Sicilia e fin da giovanissimo suona il tamburo nella banda del paese. Questa passione per la musica lo porterà a Londra, per studiare Ingegneria del suono. Qui incontrerà Mirella, una ragazza di Firenze con la quale andrà a convivere. I due vogliono avere un figlio e lo vuole anche il padre di Mimì, che li incoraggia a tornare in Sicilia.
Ad accogliere la coppia in Sicilia, oltre al padre, ci sarà anche Corona, il maestro di musica della scuola, che decide di ospitare i ragazzi in casa propria, dopo che un terremoto ha reso inagibile la casa del padre di Mimì.
Mentre Mimì si aggira per le campagne, per trasformare i suoni della natura in musica, Mirella rimane sola e sottoposta agli sguardi curiosi della gente del paese, percependo il disagio di una società che non le appartiene. Il Parroco, affascinato dalla musica di Mimì, la propone in Chiesa preferendola a quella di Corona che viene quindi scavalcato. Questi eventi daranno il via ad una serie di tensioni all’interno piccola comunità siciliana, con risvolti inaspettati.

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