I magnifici 12

a cura di Giovanni Bogani
Dodici lezioni online in diretta Zoom su dodici grandi registi del cinema mondiale.

1. Jean Renoir. Il regista della “Regola del gioco”, il film più sobriamente rivoluzionario degli anni Trenta, con il suo uso del piano sequenza. Ma anche il grande narratore di storie in cui non ci sono buoni soltanto e cattivi soltanto: il maestro del chiaroscuro psicologico.

2. Fritz Lang. L’architetto della messa in scena, il creatore di geometrici, implacabili meccanismi cinematografici: il regista dei “Nibelunghi”, di “Metropolis”, di “M – il mostro di Dusseldorf”. Con lui esploriamo l’Espressionismo cinematografico, per poi studiare il suo periodo americano, in cui traccia i nuovi confini del film noir.

3. Ingmar Bergman. Il genio del cinema psicologico. Il regista che racconta l’uomo di fronte al silenzio di Dio. Ma anche un regista sensuale, che sa filmare le donne come nessun altro. Gli abissi dell’anima e le profondità dei volti.

4. Pier Paolo Pasolini. Poeta, romanziere, sceneggiatore, giornalista. Federico Fellini gli disse “Ma tu non sei un regista”. Pasolini gli dimostrò che aveva torto. Ha diretto alcuni dei film più rivoluzionari degli anni ’60, scoprendo il talento selvaggio di Ninetto Davoli, ragazzo di borgata, e riscoprendo il furore e il carisma di una monumentale Anna Magnani.

5. François Truffaut. Il capofila della Nouvelle vague, il più romantico dei registi francesi, e colui che per primo smonta la macchina cinema con un film come “Effetto notte”. L’unico a raccontare, per quasi vent’anni, una autobiografia in cinema attraverso lo stesso personaggio interpretato dallo stesso attore, Jean-Pierre Léaud.

6. Alfred Hitchcock. Il mago della suspense, del thriller, del “whodonit”, è anche uno straordinario regista visivo: togliete il sonoro, e i suoi film sono perfettamente comprensibili lo stesso. Aggiungete i divi con cui ha lavorato, e troverete la quintessenza di Hollywood: Cary Grant, James Stewart, Ingrid Bergman, Grace Kelly splendono nel suo cinema.

7. Stanley Kubrick. Il più grande, il più titanico. Ogni suo film è un’impresa: raccontare le imprese spaziali in “2001: odissea nello spazio” come un’avventura esistenziale e filosofica, o la violenza in “Arancia meccanica” come un tuffo nell’abisso della follia. Crea immagini che rimarranno per sempre nella storia del cinema.

8. Woody Allen. Il piccolo uomo con gli occhiali ci assomiglia: è timido, insicuro, ironico, inquieto, innamorato. I suoi film “classici”, come “Io e Annie”, ma anche la miriade di film nei quali affronta la commedia sentimentale, raccontando il valzer continuo delle bugie e delle verità interiori; i film in cui racconta i giochi del caso, come “Match Point” o il recentissimo “Coup de chance”.

9. Andrej Tarkovskij. Il cinema spirituale e allegorico di un grande creatore di immagini. La sua storia all’interno del sistema cinema dell’Unione sovietica, che lo costringe a emigrare in Italia e poi in Francia. I suoi film che mescolano naturale e sovrannaturale, intimo e mistico.

10. Quentin Tarantino. Il re del cinema pulp, quello che svecchia di colpo tutto il cinema mondiale. I suoi film intrisi di citazioni, tutti i riferimenti al cinema italiano di genere, le sue soluzioni di montaggio e di scrittura. Un cinema all’insegna del divertimento, un continuo omaggio agli anni ’70, ma insieme qualcosa di assolutamente nuovo.

11. Ken Loach. Il grande cantore della working class, dei poveri, dei non riconciliati. Attraverso i suoi film vediamo le contraddizioni e gli orrori della nostra società. I suoi personaggi sono eroi proletari, tosti, orgogliosi, testardi, a combattere da soli o – meglio – insieme ad altri come loro, in una società che fa di tutto per cancellarli. L’ultimo rivoluzionario del cinema.

12. Wim Wenders. Il cinema tedesco rinasce con lui negli anni ’70. L’uomo che filma gli angeli nel cielo sopra Berlino, il regista che riesce a creare momenti di sospensione del tempo e dell’anima, soltanto con una inquadratura. Il regista dello sguardo, colui che più di ogni altro riesce a restituire le sensazioni di quando ci troviamo, per la prima volta, in un luogo sorprendente.

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    INIZIO DEL CORSO
    Febbraio 2025
    DURATA DEL CORSO

    Da febbraio ad aprile 2025 , per un totale di 12 lezioni.
    Eventuali lezioni perse potranno essere recuperate tramite registrazione.

    FREQUENZA DEL CORSO

    Una lezione a settimana in diretta Zoom, il giovedì dalle 18.00 alle 20.00

    DOCENTI
    ATTESTATO FINALE

    Attestato di frequenza della Scuola di Cinema Immagina

    COSTO

    Costo totale del corso 400€, suddiviso in:
    – tessera associativa annuale alla scuola pari a 100€, da pagare al momento dell’iscrizione
    due rate da 150€ ciascuna

    Nuovo film in preparazione
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    "Ossessonati", nuovo progetto in preparazione. Il film, prodotto dalla Scuola di Cinema Immagina, è stato scritto e sarà diretto da ...
    Workshop di preparazione al casting
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